Prezzo interno del carbonio ( Internal carbon price)
L' Internal Carbon Pricing (ICP) è uno strumento molto utile per le aziende per raggiungere il net zero che prevede l'integrazione volontaria da parte delle aziende dei costi del cambiamento climatico nel processo decisionale.
Non esiste una formula unica per definire l' internal carbon price, ed è spesso basato su un valore definito dall'azienda stessa. La variabilità dei suoi valori deriva dal diverso livello di ambizione che l' azienda si pone (es se in linea l'obiettivo di 1,5° o 2° dell' Accordo di Parigi) o se si decide di considerare il costo e i danni sociali e ambientali collaterali all'attività aziendale.
Il prezzo interno può essere solo ipotetico, senza una spesa effettiva, ma un'indicazione per fare valutazioni aziendali (es che materie prime acquistare quando conosco le emissioni che generano), oppure un costo effettivo, in cui diversi dipartimenti decidono di accantonare del denaro in un fondo da dedicare alla strategia climatica aziendale.
Il climate fund può poi esser utilizzato per finanziare progetti di decarbonizzazione all'interno della propria value chain o finaiznare progetti oltre la propria value chain (BVCM).
Il prezzo "interno" del carbonio differisce dal "costo delle emissioni", ossia dal valore del prezzo delle quote di emissione sul mercato ETS, o dal prezzo dei crediti di carbonio assegnati dal mercato per ridurre o rimuovere le emissioni attraverso progetti di protezione per il clima.
Una volta definito permette di guidare gli investimenti verso iniziative a basse emissioni di carbonio, incrementare l'efficienza energetica e incoraggiare il cambiamento interno, spesso allineandosi con gli obiettivi basati sulla scienza (SBT) per la riduzione delle emissioni.
Il 45% delle 500 aziende più grandi al mondo per capitalizzazione di mercato ha implementato un sistema interno di internal carbon pricing.
(Source: CDP)
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