Net zero emissions

Definizione di net zero 

Quando si parla di raggiungere gli obiettivi globali di azione per il clima, si parla spesso di net zero. Ma cosa significa esattamente?

In parole semplici, "net zero" si riferisce allo stato in cui le emissioni globali di gas a effetto serra (GHG) derivanti dalle attività umane sono pari a quelle che vengono rimosse dall'atmosfera. Per comprendere il concetto di emissioni nette "zero", è necessario comprendere anche il ciclo naturale del carbonio e le emissioni antropogeniche di gas serra. 

Il ciclo del carbonio descrive lo scambio di composti chimici contenenti carbonio tra atmosfera, idrosfera, biosfera e litosfera. I quattro sistemi immagazzinano e rilasciano questi gas, che includono anidride carbonica (CO2) e metano (CH4). Ad esempio, le piante assorbono grandi quantità di carbonio sotto forma di CO2 dall'atmosfera, ma la biosfera rilascia anche carbonio sotto forma di CH4 attraverso il ciclo dei nutrienti tra piante e animali. 

Le emissioni di gas serra causate dall'uomo, note come gas serra antropogenici, vengono prodotte, ad esempio, quando si bruciano combustibili fossili come il carbone e il petrolio. In questo modo si rilascia nell'atmosfera una quantità di CO2 superiore a quella che può essere assorbita dai pozzi naturali di carbonio. Il ciclo viene così sbilanciato e sempre più gas serra si accumulano nell'atmosfera, alimentando il cambiamento climatico.   

La situazione è urgente, poiché la concentrazione globale di carbonio è aumentata di oltre il 30% dal 1958. Per riportare il ciclo in equilibrio, dobbiamo ridurre le nostre emissioni nette verso lo zero. 

Raggiungere il net zero: Perché è importante?

Per limitare gli effetti del cambiamento climatico, è necessario riportare il ciclo del carbonio in equilibrio, e in tempi brevi. Se superiamo punti critici come lo scioglimento permanente della calotta glaciale della Groenlandia, alcuni degli effetti della crisi climatica saranno irreversibili. Le conseguenze del cambiamento climatico diventeranno quindi più drastiche se non agiamo in modo rapido e coerente. 

Questo aspetto è stato sottolineato nel Paris Agreement (o Accordo di Parigi), che mira a limitare il riscaldamento globale a 2 °C rispetto ai livelli pre-industriali, o idealmente a 1,5 °C. Il rapporto del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) del 2023 mostra che questo obiettivo può essere raggiunto solo con una significativa e rapida riduzione delle emissioni di carbonio: senza una drastica riduzione delle emissioni, mancheremo l'obiettivo dell' Accordo di Parigi entro i primi anni 2030. 

Net zero entro il 2050

Per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, dobbiamo ridurre le emissioni globali del 45% entro il 2030 e raggiungere il net zero entro il 2050. Ciò richiede due fasi:

 1. Ridurre le emissioni

Le aziende devono ridurre significativamente le proprie emissioni, evitando, riducendo o eliminando le fonti di emissioni di gas serra all'interno della loro catena del valore. Ad esempio, riducendo il consumo di energia, passando alle energie rinnovabili e riducendo l'uso di fertilizzanti chimici. Nella pratica, questa può essere una sfida importante, soprattutto in alcuni settori. L'energia, l'agricoltura, l'industria manifatturiera, i trasporti e l'edilizia sono solo alcuni esempi di settori responsabili di una grande quantità di emissioni. Per una transizione verso un'economia a zero emissioni, ognuno di questi settori deve cambiare, ad esempio attraverso costruzioni efficienti dal punto di vista energetico, investimenti in energie rinnovabili o una transizione accelerata verso modalità di trasporto alternative.

2. Neutralizzare le emissioni non ancora eliminate

Anche se le aziende riuscissero a ridurre significativamente le loro emissioni di carbonio, non è possibile svolgere un'attività senza il rilascio di emissioni nell'atmosfera. Per ottenere emissioni nette zero, le aziende devono adottare ulteriori misure per rimuovere il carbonio dall'atmosfera e stoccarlo in modo permanente all'interno o all'esterno della catena del valore. Un esempio di tecnologia che possiamo utilizzare per rimuovere le emissioni dall'atmosfera è la cattura diretta dell'aria (DAC). Questa tecnologia consente di filtrare il carbonio direttamente dall'aria. Anche le foreste fungono da importanti serbatoi naturali di carbonio per assorbire CO2.

Emissioni nette "zero" per le aziende

Le aziende possono azzerare le proprie emissioni riducendo il più possibile le proprie emissioni e neutralizzando quelle che rimangono. Ma quali sono le misure di riduzione da adottare? E qual è una quantità di emissioni rimanenti accettabile? Il Corporate Net Zero Standard dell'iniziativa Science-Based Targets (SBTi) è stato istituito proprio al fine di valutare se le aziende stanno raggiungendo il net zero sulla base di dati scientifici. 

La guida dell'SBTi segue le raccomandazioni dell'IPCC. Su questa base, lo standard Corporate Net Zero copre l'intera catena del valore di un'azienda, ossia le emissioni scope 1, scope 2, e scope 3. Le aziende possono definire degli obiettivi net zero in linea con l' SBTi. In questo modo, l'azienda si impegna pubblicamente a raggiungere il net zero e le parti interessate possono seguire in modo trasparente i progressi fatti sul sito web dell'SBTi.

Secondo l'SBTi, le aziende devono soddisfare tre requisiti per raggiungere le emissioni net zero: 

  • Fissare un obiettivo di riduzione a breve termine (5-10 anni)
  • Ridurre le emissioni assolute di scope 1,2 e 3 di oltre il 90% entro e non oltre il 2050.
  • Neutralizzare le emissioni residue rimuovendo il carbonio dall'atmosfera.

Inoltre, lo SBTi raccomanda di finanziare progetti di protezione del clima per evitare le emissioni di carbonio in tutto il mondo. In questo modo, le aziende confermano i loro sforzi per raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050. 

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